Oluce

Nell lontano 1945 quando Giuseppe Ostuni fonda Oluce. Con i suoi 76 anni, è la più antica azienda di design della luce attiva in Italia. La storia di Oluce è sempre stata ricca di grandi successi. Dal Luminator di Franco Buzzi nel 1951 che le fa raggiungere la pubblicazione su Domus agli iconici lavori di Zanuso, Magistretti e dei fratelli Colombo ha sempre prodotto lampade che hanno saputo entrare nel cuore delle persone.

Oggi Oluce vive grazie all’eredità del passato e alla creatività dei designer contemporanei con cui collabora. Un team internazionale, che include il giapponese Nendo, Gorgon Guillaumier, Carlo Colombo, Lutz Pankow e tanti altri.

Alcuni dei prodotti di punta e caratteristici dello studio sono Atollo e Sonora, creazioni del genio Vico Magistretti, e Alba: una famiglia di lampade dallo stile filiforme, uniche in tutti i sensi. Le lampade Oluce sono note per entrare nella storia e vincere diversi premi. Negli anni il brand ha raccolto 59 tra riconoscimenti ed esposizioni all’interno di musei. Di questi, anche 2 Compassi d’Oro, il prestigioso premio per il design italiano: Spider di Joe Colombo e Atollo di Vico Magistretti le due lampade vincitrici.

Il successo di Oluce è giustificato dalla sua continua ricerca avanguardistica sulla luce e sul visivo che prende vita e forma nei progetti di questi splendidi oggetti d’arredo.

La grande storia di Oluce illuminazione

Sintetizzare 76 anni di storia è difficile. In questi anni Oluce illuminazione ha costruito una collezione strutturata come un racconto, fatto di persone e idee che sono riuscite a superare la prova del tempo. Il primo passo nel mondo del design Oluce l’ha fatto nel 1951, quando Franco Buzzi ottiene la pubblicazione sulla rivista Domus grazie al Luminator. Da quel momento, iniziarono ad arrivare le prime segnalazioni per il Compasso d’Oro finché, con gli anni ’60, non arrivarono i grandi maestri.

Joe e Gianni Colombo si distinsero nel gruppo, con la loro Acrilica, lampada da tavolo curva con diffusore in perspex. Joe portò avanti la collaborazione con Oluce finché, nel 1967, non vinse l’ambito premio con Spider, una delle prime “famiglie” di lampade”.

Negli anni ’70 la proprietà di Oluce passa da Ostuni alla famiglia Verderi e questo è anche il tempo del grande Vico Magistretti. Per molti anni art director dell’azienda, produce diverse lampade tra cui Lester, Idomeneo, Pascal, Sonora e Dim. La più nota è certamente Atollo, l’archetipo delle lampade da tavolo e anch’essa vincitrice del Compasso.

Oggi Oluce punta sul tenere viva questa bella e ricca eredità del passato e, allo stesso tempo, investe su un nuovo team di designer da tutto il mondo, chiamati ogni anno a portare freschezza al catalogo, in cerca dei grandi maestri del futuro.

Lampada Oluce Atollo e lampada Oluce Sonora: la firma di Vico Magistretti

Magistretti è stato il punto di riferimento di Oluce negli anni ’70. Nel 1977 progetta Atollo, ancora oggi fonte di ispirazione e punto di partenza per le lampade da tavolo. Per la lampada Atollo Oluce Vico prese le forme classiche dell’abat-jour e le semplificò, portandole al loro grado minimo: un cilindro, un cono e una semisfera sovrapposte. La lampada Atollo Oluce è disponibile nelle versioni metallo e vetro soffiato opaco in tre diverse dimensioni. Si tratta di una lampada molto semplice, quasi disegnata con una grafica bidimensionale, ma possiede allo stesso tempo una grande personalità che emerge appena posata in qualsiasi ambiente.

La lampada Oluce Sonora venne un anno prima, nel 1976. Essa rappresenta uno dei punti d’arrivo del percorso artistico del designer. E’ la storia di una forma geometrica pura, una semisfera e nulla più. Una lampada a sospensione che in questi 40 anni è rimasta tra le più amate nel mondo. Sonora è ottima per illuminare tavoli, cucine, soggiorni e, in generale, zone non troppo ampie. La sua luce è modellata in un fascio ampio e concentrato verso il basso.

Alba: lampada a sospensione a contatto con la natura

Con Alba cambiamo epoca e mano. Mariana Pellegrino Soto progetta Alba partendo dalla forma della goccia d’acqua, declinata in maniera diversa a seconda del modello. I progetti che ne scaturiscono sono la lampada a sospensione Alba e la lampada da terra Alba.

Quella a sospensione è disponibile in tre modelli: la goccia libera, la goccia sostenuta da una struttura metallica dalle linee decisi e filiformi, rifinita in ottone satinato e bronzo; la doppia goccia, sempre sostenuta dalla stessa struttura. Alba emette luce grazie a sorgenti da 75 W e le sue gocce sono di vetro soffiato opaco.

Alba richiama da un lato il mondo orientale, segno dell’internazionalizzazione di Oluce e dall’altro il legame con la natura che introduce il concetto cardine del brand sull’ecosostenibilità dell’illuminazione del futuro.

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