Quando le stelle si fermano sul Pistornile

A Casteggio, il Pistornile è più di una torre: è un simbolo, un punto di riferimento. Chi arriva in città lo vede stagliarsi all’orizzonte, come un faro di pietra che accoglie e orienta. Quest’estate, alcune stelle sembrano essersi fermate proprio lì: non nel cielo, ma sulla Torre Campanaria della Chiesa di San Pietro al Pistornile, grazie al nuovo progetto di illuminazione che abbiamo realizzato. E per noi di Cignoli Elettroforniture, è molto più di un intervento tecnico.
È un gesto che ha un significato speciale, che unisce memoria, comunità e futuro.Torre-Campanaria-della-Chiesa-di-San-Pietro-al-Pistornile-casteggio-cignoli-elettroforniture-1

Era il 28 marzo 1997 quando nostro padre, Wander Cignoli, illuminò per la prima volta la torre campanaria con un progetto che aveva il sapore di una sfida e di una promessa. Oggi, a quasi trent’anni di distanza, quel testimone è stato raccolto da noi figli – Paolo, Cesare ed Elena – che abbiamo deciso di ridare luce al Pistornile. È un gesto che rinnova un impegno, ma che parla anche di generazioni: la nostra, che eredita un compito e un modo di guardare al territorio, e quella di chi verrà dopo, che potrà vedere ogni sera la sagoma del campanile risplendere.Torre-Campanaria-della-Chiesa-di-San-Pietro-al-Pistornile-casteggio-cignoli-elettroforniture-2

Se la continuità delle persone è il cuore di questa storia, la tecnologia è la sua veste nuova. Le lampade a scarica che un tempo garantivano la visibilità sono state sostituite da apparecchi a LED: più efficienti, più sostenibili, più capaci di valorizzare l’architettura senza sprechi. Così, quelle che chiamiamo luci artificiali diventano in realtà scintille di memoria, fili di luce che legano passato e futuro, genitori e figli, comunità e territorio.

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Dietro le stelle: i numeri della nuova illuminazione

Per gli addetti ai lavori, il progetto illuminotecnico del Pistornile racconta una storia altrettanto affascinante fatta di precisione, calcoli e scelte accurate. L’impianto si compone di proiettori SIGMA M FLOOD L8 e SIGMA S FLOOD L4, apparecchi ad alta efficienza con ottiche strette da 6°, specificamente selezionati per garantire uniformità luminosa e ridurre al minimo le dispersioni. La resa varia dai 3240 lumen dei modelli più compatti ai 6340 lumen dei proiettori principali con un indice di resa cromatica Ra 85, fondamentale per restituire fedelmente i colori della pietra e della facciata.

La disposizione segue una logica di equilibrio tra valorizzazione estetica e riduzione dei consumi: i proiettori sono posizionati sui quattro lati principali (est, sud, ovest e nord), con puntamenti calibrati verso dettagli significativi come il pennacchio, l’orologio, l’abside e la torre. L’inclinazione varia da 15° a 68° a seconda del punto da illuminare, garantendo profondità visiva e leggibilità architettonica anche a distanza.

Il tutto con una potenza complessiva installata di 615,5 W, un valore che testimonia come la tecnologia LED consenta di raggiungere effetti scenografici importanti senza gravare in modo significativo sui consumi energetici. In pratica, l’intervento coniuga la poesia della luce con l’efficienza della tecnica: dietro ogni stella che sembra essersi fermata sul Pistornile c’è un progetto che unisce esperienza, strumenti di calcolo e la volontà di continuare a servire la comunità con la competenza che da sempre contraddistingue il nostro lavoro.

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